
E...State nei Parchi e nelle aree Protette 2014
"Tradizioni Agrarie ed Identità" 18/07/2014
Si è svolto a Metaponto Lido il convegno “Tradizione Agraria e Identità”. Manifestazione inserita nel calendario del programma regionale “E…state nei parchi e nelle aree protette 2014”.La manifestazione si è svolta sul Lungomare di Metaponto lido, sull’arenile attrezzato del Lido Nautilus gestito da altri due Ceas, Leganavale di Matera e Salvamento di Matera. Dopo una presentazione della dott.ssa Rosaria Russo, responsabile del Cea Bernalda e Metaponto per le attività nella aree naturalistiche e sulle tematiche da affrontare, il convegno è iniziato con una lunga presentazione dell’Arch. Antonio Trevisani, attivista Cea ed impegnato da anni nella salvaguardia della pineta di Metaponto, la sua presentazione mette in risalto le bellezze naturalistiche dell’area protetta e le criticità della stessa a causa degli interventi antropici. L’intervento ha suscitata tanto interesse e stupore da parte dei presenti, quando è stata presentata la parte riguardante l’inestimabile patrimonio naturalistico presente, soprattutto quando sono state presentate le numerose specie rare (flora e fauna) presenti nell’area. Stati emotivi opposti invece si sono rilevati nei presenti quando è stato presentato lo stato dei luoghi delle aree in cui sono state distrutte le dune e l’acqua è entrata nelle retrodune, formando acquitrini che ricordano i pantani malarici presenti più di un secolo fa.
E’ seguito l’intervento del Dott. Giulio Cocca, già Capo del Corpo Forestale dello Stato, che ha fatto un excursus storico dei lavori di realizzazione della bonifica agraria e nella realizzazione della Pineta di Metaponto, ricordando uomini e fatti con aneddoti che hanno suscitato forti emozioni nel pubblico presente. Stesse emozioni sono state suscitate dal dott. Antonino Ferrari, già presidente del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, nel suo intervento è stato messo in risalto il ruolo storico svolto dal Consorzio di Bonifica, dal prosciugamento delle paludi quindi alla resa salubrità della pianura metapontina, alla conseguente Riforma Agraria, che con l’avvento dell’irrigazione ha dato floridità e ricchezze a tutta l’area metapontina, non solo dal punto di vista agricolo. Merita citazione una sua frase “Noi stasera siamo qui in questo bel salotto, grazie a quello che hanno fatto grandi uomini che ormai comunemente definiamo Eroi della Bonifica”. Il presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Matera, il dott. Carmine Cocca, porta il saluto degli iscritti all’Ordine ed evidenzia il grande lavoro svolto dai professionisti nei temi oggetto del convegno, ambiente, sviluppo e sostenibilità. Infine il sindaco il Dott. Domenico Tataranno, porta i saluti agli ospiti, esprime giudizi positivi sui temi emersi nella serata e promette un impegno straordinario da parte della sua Giunta, sul tema Metaponto.
La serata continua con un momento gastronomico, molto apprezzato.
Sagra del Fagiolino e Cacioricotta
Un momento identitario può essere anche un piatto, aspetto sottolineato anche dal Sindaco Ttaranno, ed è proprio il caso del piatto legato al territorio, parliamo di Pasta, Fagiolini e Cacioricotta.
Piatto estivo, molto comune a Bernalda. In una vecchia Guida Gastronomica di 50 anni fa, al capitolo Bernalda, riportava come piatto tipico bernaldese,pasta e fagiolini e cacioricotta. Ne descriveva le sue caratteristiche organolettiche e dallo straordinario tricolore, dal BIANCO della pasta e del cacioricotta, dal VERDE dei fagiolini al ROSSO del sugo, quello buono fatto in casa, cotto qualche ora la domenica come si usa da noi. Il commentatore esaltava l'unicum del piatto,in quanto realizzato con due prodotti unici, fortemente legati al territorio: il fagiolino ed il cacioricotta, diversi da quelli preparati nella altre aree nel Sud.
Con la presente sagra lo si è voluto promuovere, valorizzare e proteggere.
Il fagiolino non è quello comune che si trova in qualsiasi centro commerciale e nella grossa distribuzione, si tratta del cosiddetto fagiolino DOLICO DALL'OCCHIO, raccolto immaturo al punto giusto quando è ancora tenero, raccolto con una tecnica unica, per non rovinare la pianta, con una piccola rotazione del baccello. Il Fagiolino Dolico è un prodotto raro, in quanto presente solo nei piccoli orti familiari locali, coltivato per passione dalle popolazioni locali de decenni. Una coltivazione su vasta scala sarebbe troppo costosa per la raccolta e quindi non remunerativa la coltivazione, ameno che … non si riesca a valorizzarlo in cucina prima e sui campi poi.
Il fagiolino Dolico è costosissimo, un vero prodotto di nicchia.
Il cacioricotta bernaldese, è l'altra unicità, basta spostarsi di qualche km e le caratteristiche organolettiche cambiano, sono diverse le tecniche di trasformazione, cambiano i tipi di erbe di cui si cibano gli animali, il nostro è il frutto di una tradizione tramandata da generazioni, ed è rigidamente di capra.
Le aziende zootecniche bernaldesi a cominciare da Maggio fino a tutto l'autunno non fanno altro che produrre solo Cacioricotta e non riescono a soddisfare la grande domanda estiva, fatta soprattutto dai consumatori locali.
E' abbastanza questo per creare una tipicità?
Per legare il piatto ad un territorio?
Per farne un elemento identitario?
Secondo gli Agronomi di Cea Bernalda e Metaponto, è un buon punto di partenza per iniziare un percorso. Si coglie l’occasione per ringraziare in primis gli amici della Pro Loco di Bernalda, il loro apporto è stato fondamentale, il Ristorante l’Oasi di Metaponto per la disponibilità in cucina e nella concessione dell’area e i Ceas Salvamento e Lega Navale per l’ospitalità durante il convegno


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