Metaponto Bandiera Blu e adesso si cambia pagina
Arriva finalmente l'ambito riconoscimento per la nostra Metaponto,la bandiera blu ritorna sulla nostra spiaggia dopo qualche anno di ritardo.
Il Coordinamento Internazionale della FEE stabilisce che per ottenere la bandiera blu, all'articolo 4 al comma 1. come primo requisito "Un minimo di 5 attività di educazione ambientale devono essere offerte ogni anno. Attività di educazione ambientale devono essere offerte e promosse ai bagnanti (I)", si pensi che il requisito "Qualità della acqua" è solo al comma 7!!!. Un plauso all'Amministrazione Comunale di Bernalda , ai cittadini e a coloro che si sono adoperati affinchè questo traguardo arrivasse a Metaponto, ma anche una piccola gratificazione per la nostra associazione impegnata dal 2011 in azioni di "educazione ambientale" in lungo ed in largo sulla costa e nell'entroterra, alla ricerca di preminenze ambientali e culturali da divulgare, nonchè valorizzare e promuovere.
Il nostro portfolio è dotato di oltre sette anni di attività di escursioni, di ricerche caparbie e divulgazioni, seguite ad attività di formazione e di attività di educazione ambientale fatta, nelle scuole, ai turisti ed alla popolazione locale. Abbiamo individuato le nostre preminenze ambientali e culturali , erano nascoste nelle bibliografie e soprattutto le abbiamo individuate sul campo ,le abbiamo comunicate alle popolazioni locali e ne abbiamo disegnato una mappa,... a disposizione di tutti e non finisce qui.
Non è stata una cosa facile, non è facile fare educazione ambientale a queste latitudini, non fa audience sui media, spesso tutto finisce nello spazio e nel tempo dell'azione stessa, magari anche con qualche risatina da parte dei più, ma ci sta anche quella, ma chi lavora bene, i frutti nel tempo li vede.
Cea B&M ha promosso il territorio in silenzio, senza proclami eclatanti, con i fatti, con le azioni, spesso rivolte a poche unità, senza palchi , avendo come bersaglio preferenziale la trasmissione nella conoscenza fatta sul campo, ad iniziare dalle scuole, cioè il nostro futuro.
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La senape selvatica, una pianta straordinaria,un piatto da valorizzare
Le campagne ne sono piene in questo periodo , il suo giallo colora fossi,canali e campi di grano non diserbati. E' la Sinapis Arvense, una rapa selvatica o la senape selvatica,una infestante per gli agricoltori. Le popolazioni locali la temono nelle colture, soprattutto nel grano,ma la preferivano alla rape coltivate, con grande piacere ho visto l'altro giorno un vecchietto che le raccoglieva accuratamente, scegliendo le infiorescenze più tenere, quelle senza i petali gialli. In dialetto bernaldese vengono chiamate le "cime" oppure "lassl". "Lassl" in dialetto significa lasciale, forse in senso dispregiativo visto i gravi danni che procura alle colture agrarie che invade,è solo una ipotesi.
L'etnobotanica di questa pianta è molto ricca e non solo dal punto di vista gastronomico . Il fitoterapeuta E.Bach asseriva che "ci sono 38 fiori in grado di tramutare emozioni ed energie negative in positive. Tra questi vi è proprio la Senape Selvatica… i suoi fiori, gialli come il sole, sono in grado di illuminare una persona soggetta a sbalzi di umore improvvisi. Le foglie invece, sono di colore verde scuro, irregolari per forma e grandezza. A guardarle non sembrerebbero troppo attraenti, ma aspettate… provate a metterle in bocca. Bene, ora masticate per una decina di secondi e vedrete che concerto di sensazioni! Il primo ad affacciarsi è il dolce, che però dura un attimo, lasciando il posto a varie sfumature di amaro, ed infine il piccante, vivace e persistente che
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Bosco Bufalara, Il bosco conteso tra Bernalda e Montescaglioso
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Tra Bernalda e Montescaglioso: il Bosco di Bufalara e gli altri demani comunali
Il Bosco Bufalara sta per essere aperto a tutti i cittadini,grazie alla pulizia dei vecchi sentieri esistenti realizzati da contadini, briganti ,cacciatori e selvaggina. I terreni usurpati prima e poi quotizzati ed assegnati ai contadini bernaldesi, hanno dato sussistenza alle famiglie contadine bernaldesi, sin dal primo dopoguerra, secon alcune testimontanze addirittura era un lusso avere "una quota alla Bufalara", terreni da cui si ricavava ottime produzione arboree in primisi olive, ma anche fichi,mandorle, agrumi per non parlare della legna ,sia grossa che per carbonella.
Un bosco ricco di storia, oggetto di lotte contadine tra Bernaldesi e Montesi e i due comune interessati. Dall' ARCHIVIO STORICO PER LA CALABRIA E LA LUCANIA- ANNO LXVI (1999)- ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER GL I INTERESSI DE L MEZZOGIORN O D'ITALIA- RENATO SANSA, Cento anni prima: l'occupazione delle terre in Basilicata nel 1848 pag147, vi proponiamo un interessante articolo che riguarda proprio Bosco Bufalara.
...... Può essere utile .............. delle informazioni provenienti dalle carte d'archivio, una lettura delle agitazioni contadine che attesti il loro radicamento nelle dinamiche sociali allora in corso. Uno dei casi più eclatanti fu rappresentato dall'occupazione delle terre del comune di Montescaglioso, avvenuta per opera dei vicini abitanti di Bernalda. L'analisi delle vicende svoltesi intorno ai terreni a lungo contesi tra diritti di proprietà e prerogative di uso aiuta a mostrare come l'azione dei contadini, lungi dall'essere una manifestazione spasmodica, affondasse le sue radici nella più recente storia della regione, oltre che nei delicati equilibri sociali e, per altri versi, territoriali allora stabilitisi.
Il 13 maggio 1848 una numerosa folla, secondo alcune testimonianze più di mille individui, si era recata in corteo da Bernalda verso il vicino bosco di Bufalara, che apparteneva al comune di Montescaglioso. In mezzo al folto gruppo di Bernaldesi si scorgeva una «bandiera tricolorata», mentre il loro incessante progredire era accompagnato da «suoni di tamburi e trombe». Uno spettacolo che incuteva timore e rispetto, al punto che i guardaboschi addetti alla sorveglianza del fondo demaniale osservarono la scena a debita distanza, peritandosi di non farsi scorgere in alcun modo (25).
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Eventi invernali 2017
Cea Bernalda e Metaponto fa la sua parte anche in queste vacanze natalizie , proponendo attività nel campo della cultura e dello sviluppo sostenibile. A supporto dei ragazzi del Liceo Scientifico "M.Parisi" di Bernalda, che hanno scritto ed interpretato una rappresentazione teatrale su Pitagora, il 21 Dicembre, presso l'auditorum comunale di Bernalda, va in scena il lavoro "Aspettando Pitagora 2019". Il tema Pitagora , da sempre è oggetto delle attività di Cea B&M dalla fondazione della nostra associazione, già dal lontano gennaio 2011 , diventato ancora più attuale oggi ,visto che sarà proprio Pitagora e Magna Grecia il personaggio di punta di Matera 2019. Il titolo della rappresentazione teatrale aspettando Pitagora 2019, non è casuale!!!
Il sipario si alzerà alle ore 20,00.
Al termine della rappresentazione ci sarà, sempre a proposito di numeri, una tombolata con premi messi a disposizione dalle attività commerciali di Bernalda e Metaponto. Le cartelle sono in prevendità da parte dello staff dei Promoter , cioè ragazzi del Liceo Parisi in attività di Alternanza Scuola Lavoro.
Il 23 Dicembre invece, nella cappella Fischetti in Corso Italia, ci sarà la mostra sulla vita di Pitagora, mostra itinerante, proveniente dall'Università di Firenze e che da anni viene puntualmente esposta alla cittadinanza. In quella occasione , sempre i ragazzi del Liceo Scientifico Parisi, in Alternanza Scuola Lavoro, proporranno le stampe ritoccate a mano delle opere del pittore Cosimo Sampietro,una volta presenti nella Cappella Fischetti.
Ci sarà spazio per le escursioni naturalistiche, come sempre.
Il 14 Gennaio ci sarà l'escursione invernale a Lago Salinella , con raduno in piazza Alessidamo al Lido di Metaponto e spostamento in auto fino all'ingresso sul versamente Ginosa Marina.L'escursione è aperta a tutti,ma è gradita una prenotazione.
Il fiore all'occhiello di questo inverno sarà l'escursione naturalistica al Bosco Bufalara, E' appena terminato il primo lotto di lavori da parte dell'Area di Programma , di cui il Comune di Bernalda è il concedente,. Il sentiero , ora in assoluta
LE GIORNATE DEL TURISMO SOSTENIBILE IN BASILICATA

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