Un orto botanico a Bernalda? Esiste. Il posto migliore possibile è dentro una Istituzione scolastica.

L’IIS Bernalda Ferrandina, nel recinto della sua sede centrale in via Schwartz sta attuando un progetto poliennale, dal nome iniziale di “il giardino delle Muse”, seguito po dal nome ORTO BOTANICO un’azione di rinverdimento degli spazi liberi della scuola che dura da almeno 10 anni.  Il progetto è iniziato con la messa a dimora di poche essenze durante le Feste degli alberi, poi la piantumazione è andata oltre, si è realizzato un efficiente impianto irriguo fisso e ormai siamo arrivati a oltre 1500 piante arboree e arbustive messe a dimora nell’ampio recinto scolastico (circa 22.000mq) di 160 specie diverse. E non finisce qui, le aree libere da cemento che chiedono verde sono ancora tante.   La CO2 prodotta di 600 operatori della scuola, tra alunni e personale, viene assorbita dalle piante che abbiamo messo a dimora. Intervento straordinario di sostenibilità ambientale. E non finisce qui.

       

Le piante messe a dimora sono astoni disetanei di piante arboree di varie specie , molte ancora di piccole dimensioni, donate alla scuola dai vivai forestali della Regione Basilicata, per avvolgere un’area di queste dimensione in un abbraccio verde lussureggiante ci vorrà ancora qualche anno ,siamo sulla buona strada, abbiamo investito sul futuro dei nostri giovani e della nostra collettività.

Vogliamo andare oltre, il progetto “Il giardino delle Muse” e trasformare le aree verdi del nostro Istituto un “Orto Botanico”, sarà il primo del nostro territorio.  Un orto botanico con una ricca varietà di piante, fiori ed erbe aromatiche,   tipiche della nostra area territoriale, ma non solo e accompagnare ciascun esemplare con una dettagliata didascalia in lingua italiana e lingua inglese e illustrarne le eventuali peculiarità etno-antropologiche, quindi uno spazio verdi che racconti anche la nostra storia, uno spazio verde didattico a disposizione di tutta la popolazione scolastica (e non solo) del nostro territorio.

 La nostra scuola raccoglie quindi concretamente l’appello dell’agenda 2030 (anzi l’ha già fatto 5 anni fa) in cui le istituzioni scolastiche sono chiamate a porre particolare all’educazione ambientale ancor più che in passato, con lo scopo di guidare i giovani cittadini verso l’adozione di uno stile di vita orientato a un futuro di progresso sostenibile. 

Le competenze legate a questa tematica devono essere una parte integrante e fondamentale del bagaglio di conoscenze di ciascun alunno.

Con questo progetto si intendono approfondire tematiche ambientali con un focus sulla biodiversità e valorizzando l’approccio laboratoriale al fine di consentire lo sviluppo di un percorso di educazione civica capace di fornire agli alunni gli strumenti utili a stimolarne il protagonismo attivo e quello spirito critico che permetta di capire le motivazioni che stanno alla base di regole e comportamenti connessi alla tutela dell’ambiente e a uno stile di vita sostenibile. 

Un progetto così ambizioso, con tali numeri  non sarebbe stato possibile senza l’intervento del mondo del volontariato bernaldese, in primis l’associazione Cea Bernalda e Metaponto con i suoi volontari, dalle ditte Angelo e Arcangelo Lombardi, Lillino Fuina, Grieco Cosimo, Nunzio Musillo, Massimo Cicorella, Attilio Scocuzza,Francesco Alianelli, Iriser di Nunzio Russo che gratuitamente si sono prestati e continuano a farlo nelle periodiche operazioni colturali e impiantiustica.   Non bisogna dimenticare i tanti genitori che hanno dato la loro disponibilità a svolgere alcune operazioni colturale. Un ringraziamento al Consorzio di Bonifica di Basilicata , che in un’area di non loro competenza, ha messo a disposizione uomini e mezzi per diversi interventi di manutenzione del verde. Tanta partecipazione da parte di tutti, mostra una grande sensibilità della collettività bernaldese verso la massima Istituzione culturale del nostro territorio, dove “vivono” per 9 mesi oltre 500 studenti e un centinaio tra docenti e personale ATA.

Una citazione di merito va fatta ai ragazzi di tutto l’Istituto che si sono prodigati nel progetto, alcuni   già all’Università, che si sono prestati con entusiasmo non solo nella piantumazione,  nelle ore extracurriculari.

Il referente del progetto è il prof. Geremia Ninno, docente di scienze dell’Istituto  e presidente del Centro di Educazione Ambientale di Bernalda e Metaponto. Il coordinamento di tutto il progetto è del Dirigente Scolastico il prof. Giosuè Ferruzzi che l’iniziativa l’ha voluta e sostenuta in maniera decisa, nel merito il capo d’Istituto esprime alcune considerazioni.

Un grazie a tutti quelli che, a vario titolo, si sono prodigati per la realizzazione del progetto, 1 pianta per ogni alunno, che intende:

1) Favorire la conoscenza e il monitoraggio del patrimonio naturale del verde urbano e periurbano che attueremo attraverso strumenti di mappatura e rappresentazione innovativi.

2) Promuovere la cultura ambientale Sensibilizzando i cittadini, gruppi di cittadini, le imprese, i vari circoli, le associazioni, gli studenti sull’importanza di tutela del patrimonio vegetale e sulla cura e la vigilanza del territorio, inteso quest’ultimo come un bene comune e condiviso;

3) Valorizzazione e progettare le  aree verdi del nostro istituto per migliorarne, successivamente,  la fruibilità da parte della collettività.

 

 I colori del giardino ad Aprile 2019