La storia del complesso masserizio di Serramarina inizia nel 1800. Il poggio su cui si erge la masseria, in posizione dominante sulla valle del Bradano, rientrava nel feudo dell' Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo di Montescaglioso, ricevuta in dono dal feudatario normanno conte Maccabeo nel1065. I Benedettini ne conservarono la proprietà per oltre sette secoli.
L’Abbazia di Montescaglioso conobbe il suo massimo splendore dal Cinquecento fino al 1784, anno in cui i benedettini si trasferirono a Lecce lasciando l’Abbazia in uno stato di totale abbandono. La partenza dei monaci è stata causa della dispersione di parte del patrimonio artistico dell’Abbazia.
La tenuta  rimase di proprietà dei Benedettini sino al 1807, quando una legge napoleonica sancì la soppressione degli ordini monastici. La proprietà passò quindi al Comune di Bernalda che successivamente suddivise l’enorme latifondo e lo mise in vendita. . Quando, con la fine del brigantaggio, le campagne divennero più sicure la famiglia Lacava edificò, poco distante dalla masseria, il casino utilizzato come residenza padronale e probabilmente anche la “scappetta” o “scarpetta” piccolo edificio adibito a ricovero per le prime macchine agricole.
Nel 1894 fu infine edificata la nuova masseria che ancora oggi domina il poggio di Serra Marina. Oggi il complesso masserizio è stato restaurato e sta 

per essere convertito dalla famiglia Barchiesi in un centro benessere.